Pagina:Battisti, Al parlamento austriaco, 1915.djvu/103


esercito e nazioni in austria 87

l’amore fra il popolo, perchè il popolo sappia al momento opportuno difendere il suo Governo.

Guardate come avete ridotto questo popolo. È pari a quell’uomo malnutrito, descrittoci da Tolstoi, a cui i suoi pretesi amici mettono in mano prima una spada, poi la rivoltella, poi il fucile, e poi lo coprono con la corazza e lo caricano col cannone. E quando questo povera diavolo, sfinito e sfibrato, dice: Ma oltre questo datemi anche da nutrirmi, datemi della carne e del pane, gli si risponde: Tu sei forte, sei bene armato, le tue armi garantiscono il tuo sviluppo.

Questa è la condizione che il Governo fa al popolo in Austria.

Noi constatando questa triste sorte, constatando come in questa provincia bilingue il pensiero antimilitarista di tutti i rappresentanti della nazione italiana non sia condiviso che da un solo fra i sessantacinque rappresentanti del popolo tedesco, constatando come ben poco profonde sieno le radici dell’antimilitarismo anche fra gli italiani e sia questa una prima ed isolata affermazione, ci proponiamo di intensificare sempre maggiormente la propaganda dei sentimenti umanitari e sociali, e con la tranquilla coscienza di fare il bene del nostro paese, alla vostra richiesta di nuovi soldati, rispondiamo: «Nè un uomo, nè un soldo».