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esercito e nazioni in austria | 85 |
le nazionalità, che crea nell’interno dello Stato quella forza centrifuga che tende a lacerarlo, invece di unirlo, invece di amalgamarlo. Fino a che il Governo centrale non sa far di meglio che stuzzicare tutti quelli che abitano ai confini estremi, è naturale che essi guardino al di là del confine.
Solo trattando le nazionalità da pari a pari, corrispondendo ai loro diritti, ai loro interessi, solo in tal modo potrà darsi che avvenga una pacifica coabitazione di tanti elementi estranei, e che questa forza centrifuga possa trasformarsi in una forza centripeta.
Voi, on. Schöpfer, come panacea di tutti i mali dell’Austria, come freno all’appetito del militarismo, non sapete invocare che la religione. Ebbene, se questa potesse togliere il flagello della guerra e le cause della miseria, come mai vi sarebbero state tante guerre nel passato, quando i rappresentanti della religione erano i padroni del mondo? E perchè tante volte la croce si agitò contro gli stendardi dei mussulmani? Perchè si scatenò religione contro religione? Perchè tante stragi furono benedette dai pontefici?
È lo spirito umanitario che ci vuole, lo spirito di tolleranza. Ma lo spirito umanitario, lo spirito di tolleranza sono in contraddizione perfetta col vostro militarismo; nè crescono e si alimentano nelle caserme che voi invocate.
Finchè voi aumenterete gli eserciti, non riuscirete a creare nè la tolleranza, nè l’amore. L’esercito, quale è da voi inteso, è solo insegnamento a uccidere: esso vuol dire disprezzo della