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JORNATA PRIMMA
LO CUNTO DELL’UERCO
Trattenemiento primmo de la Jornata primma.
Antuono de Marigliano1, ped essere l'arcenfanfaro de li catammare2, cacciato da la mamma, se mese a li servizie de n’uerco; da lo quale, volenno vedere la casa soja, è regalato chiù vote, e sempre se fa corrivare3 da no tavernaro; all’utemo, le dà na mazza, la quale castiga la gnoranza soja, fa pagare la penetenza all’oste de la furbaria ed arricchisce la casa soja.
Chi disse ca la fortuna è cecata, sa chiù de mastro Lanza4 (che le passa5!); pocca fa cuerpe veramente da cecato, auzanno mperecuoccolo gente, che no le cacciar-
- ↑ Comune della provincia di Caserta, circondario di Nola; o, come allora si diceva, terra in provincia di Terra di Lavoro, diocesi di Nola. Nel 1648 contava 1049 fuochi; conta ora ab. 11,460. Cfr. Giustiniani, Dizion. geogr. ragion. del Regno di Nap. (Nap. 1802) t. V, ad nom.
- ↑ Sciocconi, tangheri.
- ↑ Burlare.
- ↑ Di costui tacciono gli scrittori contemporanei, che pur parlano di Mastro Roggiero, Mastro Muccio, del Dottor Chiaiese, ecc., e di tante altre celebrità popolari; nella categoria delle quali, probabilmente, andava compreso Mastro Lanza.
- ↑ Bisticcio colla parola lanza; che li trafigga!