Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
cl | introduzione |
Il Galiani, cogli stretti ideali del secolo XVIII, disconobbe, come abbiamo visto, l’importanza artistica del Basile. E, quantunque fosse iniziato a tutti i progressi dello spirito scientifico del secolo XVIII, non presentì l’importanza scientifica, che il nostro secolo avrebbe trovato in quell’opera. Ma gli studi filologici e mitografici sono di quelli, che è tutta gloria del nostro secolo l’avere incominciati, e portati a tanta altezza.
Fu Jacopo Grimm, il padre della nuova filologia e della nuova mitografia, quegli che doveva scoprire nel Cunto de li Cunti, semplice libro di diletto per un paio di secoli, un nuovo importantissimo aspetto.