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introduzione | cxlvii |
Das lohnt sich auch der Müh, dass cine ganze Stadt
Um einen solchen Bärenhäuter
So narrisch thut!
Sein Pferd ist schlecht, und, doch, für solchen Reiter,
Den Wechselbalg, den Unhold, noch zu gut!
Peruonto, irritato, le augura che possa esser gravida di lui e partorire due gemelli. — Così avviene, e segue, come nel Basile, il racconto dell’ira del Re al veder gravida la figlia, il parto, i conviti, e le feste fatte per iscoprire tra i convitati il padre dei bambini. E, in tal modo, si scopre Peruonto. Il Re, fatta la vergognosa scoperta, subito lo fa mettere con Vastolla e i bambini in una botte e gittare a mare. E lì, nella botte, alla mercè delle onde, comincia un dialogo tra loro, dal quale Vastolla viene finalmente a sapere del mirabile dono, che Peruonto aveva ricevuto dalle fate, e dell’augurio, che le aveva fatto. Peruonto, indettato da Vastolla, si augura che la botte diventi una bella barca, e così sono salvi. E, subito dopo, si augura di approdare in un luogo delizioso, di avere un grandioso castello, e poi di diventare bello; finalmente, di essere dotato di quell’intelletto, che non aveva. Colmi di tutti questi doni,
Prinzessin, — spricht Peruonto — , wir haben
Der Wünsche nun genug. Der Feen Gütigkeit
Ist gross; doch immer neue Gaben
Expressen, wäre Geize und Unbescheidenheit!
Nichts ist nunmehr uns Noth als die Begnügsamkeit;
Allein mit dieser muss der Mensch sich selbst begaben.
Lass durch Genuss uns nun verdienen, was wir haben!
Uns lieben, Vastola, und Alles um uns her
Mit unserm Glück erfreuen und beleben,
Sei unser Loos! Was könnten wir noch mehr
Uns wünschen, oder was die Feen mehr ims geben?