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CACCIA NELL’ARIA E NELL’ACQUA.

Maggio.

Dal bollettino ufficiale del 6 maggio: «Nella incursione aerea su Brindisi i nostri aeroplani contrattaccarono quelli nemici, dei quali uno fu distrutto. Il sommergibile francese Bernouilly silurò nel basso Adriatico un cacciatorpediniere austriaco di ultimo modello».


— Pronto, stazione aerea?... Avete degli idrovolanti in volo?

— No, nessuno. Perchè?

— Sentiamo dei motori in aria.

— Vedete niente? Quanti sono?

— Non vediamo ancora. C’è foschìa.... Sì, sì, aspettate.... Vengono dal nord. Altissimi. Uno.... due.... quattro, cinque. Cinque idroplani. Si dirigono su Brindisi....

Il Comandante delle squadriglie aviatorie della difesa ha lasciato il telefono di corsa.

Ma non aveva avuto ancora il tempo di lanciare un ordine, che già la campana di allarme martellava presso gli hangars. La vedetta della stazione aerea aveva avvistato allora il primo idrovolante nemico, un puntino nel cielo grigio, e dava l’annunzio. Lo scampanìo si spandeva lontano sull’acqua calma e ci-

Barzini. Fra le Alpi, ecc. 15