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154 la battaglia fra le nevi

il barile che arriva. Lo scoppio pare l’esplosione di una polveriera, è sbalorditivo, produce un vero minuscolo terremoto. Ma non ha fatto finora nessun male.

Di tanto in tanto al Passo del Cavallo scrosciano improvvisamente le fucilate. Sono provocate da ricognizioni nostre, che escono in pieno giorno per raccogliere le armi lasciate dal nemico. Le pattuglie italiane penetrano nei camminamenti nemici, strisciano nelle gallerie di neve, concertano le loro sorprese, fanno i loro piccoli colpi di mano, e spesso ritornano trascinando fucili austriaci a fasci che slittano sul ghiaccio.

Il Pai Grande è ridivenuto silenzioso oggi, sotto al suo immenso manto bianco tutto tarlato dagli uomini, minuscoli, flaccidi, effimeri, insignificanti e rumorosi insetti sulla montagna immane, impassibile, eterna.