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dal Corriene della Sera, s'interessò al problema dello spiritismo, osservandone i fenomeni in due serie di sedute col più potente medium che si conosca: l'Eusapia Paladino, lo stesso cioè che aveva servito a scienziati quali il Lombroso, il Flammarion, il Richet, il Morselli.
L'impressione destata dagli articoli del Barzini fu grande: la sincerità, la chiarezza l'evidenza della narrazione, che costituiscono le doti precipue di questo scrittore e che gli hanno procurato così bel nome all'Italia e all'estero, emersero anche in questa inchiesta, sulla quale il prof. Enrico Morselli, che col Barzini assistette a molte sedute, credette di poter dare il seguente giudizio:
«Non ripeterò nulla di quanto ha scritto nei suoi articoli Luigi Barzini con quella sua ammirabile capacitò di descrivere i particolari e di cogliere ad un tempo l'essenziale: io direi male ciò che egli ha detto stupendamente. Barzini è stato un relatore diligentissimo, come nelle sedute, a noi, suoi compagni e più addentrati di lui nella tecnica eusa
