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introduzione xvii


la conquista meccanica del deserto di Gobi, e fu facile conquista. Dall’altra parte affluivano per la Transiberiana gli stessi elementi di sicurezza e di moto nelle grandi città e nei piccoli borghi sparsi lungo il vecchio “tract„ siberiano, che prima della nostra libera macchina, spiegante al vento il vessillo di un popolo libero, Sotto le antiche mura di Tu-mu-pu. aveva viste passare tante torme di poveri esseri sofferenti e fieri, cacciati a portare lontano dalla patria il loro cuore generoso, la mente avida di libertà e di giustizia.

Dall’Italia giungevano alle tappe prestabilite i pneumatici; ed era fissato a Omsk un deposito di parti di ricambio, specialmente ruote e molle, che si riteneva indispensabile mutare in quella città, situata a metà circa dell’intiero percorso.

Le quantità d’olio e di benzina erano calcolate così: a