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sulla soglia della mongolia | 109 |
momento avremo detto ai nostri uomini lâchez tout e saremmo scomparsi in una immensità. La partenza da Pechino non ci era apparsa così piena di solennità, come quest’altra partenza che aspettavamo con desiderio febbrile e con ansia. Perchè a Pechino avevamo avanti a noi Kalgan, e a Kalgan avevamo avanti a noi il centro dell’Asia: incognita affascinante. Urga, la più vicina città, era a sette gradi di latitudine.
Sulle praterie Mongole
L’automobile in corsa seguita al galoppo da una cavalcata di mongoli.
Alla fine del pranzo toccammo i bicchieri colmi, fraternamente, francesi, italiani, e il nostro ospite russo, e dopo uno scambievole sincero augurio ci separammo ricordandoci l’ora della partenza:
— Alle quattro dunque?
— Alle quattro, buon riposo.
— Au revoir!