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a Trieste, sono invece slavi che insegnano in scuole private slovene della città. È un sotterfugio per favorire gli slavi senza urtare i tedeschi. Per il concetto che il governo ha di queste funzioni è interessante sapere che i professori governativi prendono il soprassoldo dovuto ai funzionari nei paesi di conquista.
Durante lunghi anni, il governo, pur rifiutando di dare un posto ufficiale alla cultura italiana, e considerandola quasi come inesistente o abusiva, non ha impedito agli italiani di crearsi e di coltivare con le loro forze il loro sistema di scuole, e si è limitato a sorvegliarne l’andamento, a vigilarne rigorosamente i programmi, gli esami, le nomine degl’insegnanti, seguendo la legge in tutto salvo che nella spesa. I municipi e le giunte provinciali italiane non hanno trascurato i bisogni degli slavi, ed oltre alle scuole italiane hanno fondato scuole bilingui e scuole puramente slave in quei territori nei quali la popolazione è prettamente slava. Basti dire che nell’Istria, per cura degl’italiani, funzionano 125 scuole pubbliche croate, e 37 slovene di fronte a 98 italiane, che tuttavia sono le più grandi essendo nei massimi centri e rispondendo alle necessità della maggioranza numerica dei cittadini. È bene ricordare questi principi d’equità per un effetto di contrasto.
Da una decina d’anni la lotta contro le scuole italiane, la cui potenza civilizzatrice paralizza gli sforzi avversari nel campo della educazione, è cominciata. È cominciata con una forma di ostruzionismo. Si rifiuta la nomina di eccellenti professori per le solite ragioni di speciale considerazione. Qualcuno è stato rifiutato perchè la polizia lo accusava di aver partecipato a qualche dimostrazione italiana quando era studente; uno notissimo e benemerito è stato rifiutato perchè appartenne alla Corda Fratres; altri sono stati rifiutati perchè non risultava dai registri parrocchiali che avessero ricevuto il battesimo. Vi sono stati appunto tre professori che si sono dovuti far battezzare per divenire idonei all’insegnamento. Si richiedono i sacramenti come la vaccinazione. Un professore è stato rifiutato tre volte senza nessuna esplicita ragione: per eliminare, per creare imbarazzi nella scelta di nuovi elementi, per paralizzare la carriera a degli ita-