Pagina:Barzini - Dal Trentino al Carso, 1917.djvu/65


la battaglia nella foresta 55


re la battaglia è andata riprendendo gradatamente furore, a mano a mano che i cannoni si fermavano da una parte e dall’altra; ed ora, da tre giorni, essa è violenta, piena, tumultuosa, intensa, rombante, continua.

Fino nella pianura l’aria è scossa dai boati, e alla notte i vetri di Vicenza tremano all’eco di questa immane tempesta di fuoco. Tremano come quando il fumo delle granate austriache si sfioccava sul bordo azzurro dell’Altipiano. Ma questa volta sono le nostre, cannonate che ruggono più forte nella quiete notturna, siamo noi che assaliamo, che investiamo la linea fortificata della difesa nemica. La battaglia imperversa con maggiore accanimento all’ala destra.


Continua la manovra iniziata da Cadorna il 16 giugno. L’azione italiana preme sui fianchi. La ritirata del nemico non ha imposto alcun mutamento generale dei piani. Essa ha prodotto soltanto uno spostamento. La lotta ha fatto un balzo in avanti, ma sul nuovo terreno, essa si delinea nella stessa forma. Gli austriaci sono stati costretti ad arretrare la loro fronte minacciata ma hanno cercato di tenere solidamente le due estremità, ed è su quelle che il nostro attacco martella, ora alternativamente, ora sul medesimo tempo. Dopo i progressi italiani in Vallarsa, verso il Col-