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34 come fu sventata l'offensiva nemica


vano ogni notte. Se si pensa che occorrono trecentosessanta camions per il trasporto di una brigata, si ha un’idea del tremendo e spettacoloso movimento che si addensava sulle vie tortuose delle montagne. Di un colpo solo una intera divisione fu portata in automobile dalla Carnia alle regioni del Pasubio in una notte. Se si sono potute avere le cifre dei trasporti ferroviari, nessuno potrà mai sapere forse esattamente le entità dei trasporti automobilistici. L’automobile ha salvato delle posizioni.

Si sono visti non soltanto degli uomini velocemente spostati dai camions dietro alla fronte di battaglia, ma anche dei cannoni, delle batterie intere, e non era raro incontrare qualche pezzo da montagna issato sopra i cuscini di una automobile elegante e condotto al combattimento come un generale.

Nella fase difensiva della battaglia non si è esitato a indebolire arditamente le ali per rafforzare il centro. Dalla Valle del Brenta e dalla Valle dell’Adige, dove si reggeva solidamente, delle truppe erano portate sugli Altipiani a fronteggiare la spinta più poderosa del nemico che s’incuneava puntando su Arsiero e su Asiago. Si otteneva con questi spostamenti rapidi una vera moltiplicazione delle forze, che richiedeva spaventosi lavori di organizzazione e attività che sembrano sovrumane. Una esaltazione magnifica era in tutti e le truppe ave-