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32 come fu sventata l'offensiva nemica


completamente il servizio normale del traffico. E fino alle stazioni bombardate dal nemico il movimento dei treni militari è continuato.


Il due giugno il nuovo esercito era sul posto pronto all’azione. Oltre a questo, il Comando Supremo aveva ancora una riserva straordinaria. Qualche ufficiale austriaco prigioniero ha dichiarato che la conoscenza di questo grandioso concentramento stupefacente e imprevedibile, trapelata dall’interrogatorio di alcuni prigionieri italiani, ha profondamente turbato il Comando austriaco scoraggiandolo dal proseguimento di un’impresa che appariva infallibilmente destinata a finire in un immenso disastro. Il due di giugno, proprio quando l’esercito magico compariva, si avevano i segni decisivi che l’offensiva austriaca era definitivamente fermata. È una grande data nella immensa battaglia. Quel giorno stesso, fulmineamente, Cadorna ordinava l’offensiva. Egli aveva sentito immediatamente la nuova situazione, e mentre con sicura parola annunziava all’Italia l’esaurimento dell’attacco nemico (nel bollettino comparso il giorno dopo) diramava le direttive dell’attacco italiano sull’Altipiano di Asiago. Il giorno tre diramava quelle per l’attacco verso il Col Santo. Era l’azione a tenaglia che egli scatenava, quella superba manovra che doveva portare