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la gloria dell'ala destra 321


sime energie della resistenza in questo settore, il còmpito della nostra destra sarebbe stato singolarmente difficile. Essa aveva avanti a sè due fortissime linee di difesa, la prima serpeggiante da Boscomalo alla Quota 208, la seconda risalente dalle alture di Jamiano a innestarsi alla prima presso Lucatic, dove un groviglio di trincee la annodava ad un’aspra altura, la Quota 238. Queste linee divergenti coprivano una così larga zona, che per spianare la strada agli assalti sarebbe stato necessario un concentramento esorbitante di fuoco d’artiglieria. Il bombardamento sulla destra non raggiunse quindi su tutta la linea una eguale intensità di schiacciamento.

L’efficenza e la prontezza della difesa si rivelarono subito. Le mitragliatrici e i fucili austriaci scrosciarono immediatamente. Il terreno fra le nostre trincee e la prima linea nemica venne attraversato sotto raffiche di piombo. Tuttavia a mezzogiorno, cinquanta minuti dopo l’inizio dell’assalto, i trinceramenti nemici erano espugnati e sorpassati in più punti, e varie centinaia di prigionieri erano catturati. La linea nemica era rotta al sud della strada fra Oppacchiasella e Castagnavizza; le prime case di Boscomalo erano raggiunte, affrontando nidi di mitragliatrici incavernate; dei nuclei arrivavano a Lucatic; qualche plotone della prima ondata saliva la famosa Quota 238 in una tem-