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304 la manovra vittoriosa


anonime «quote» non parla all’immaginazione, non mette alla battaglia un titolo storico. La vittoria di Gorizia assunse un valore gigantesco perchè ci dava una grande città. Ma militarmente questa terza battaglia dell’Altipiano di Comen, la quale ci dà soltanto delle vette brulle, delle tetre foreste, delle spianate sassose è una delle azioni più bele e più grandiose della guerra.

La lotta continua. La linea avanzata nostra — dalla strada mediana, che va da Oppacchiasella a Castagnavizza, all’alto costone settentrionale del Carso, cioè nel settore in cui il nostro assalto ha sfondato la fronte nemica — ha preso successivamente forme tortuose e strane. L’attacco ha puntato verso le cime da monte a monte, da collina a collina; ha strappato uno dopo l’altro al nemico i punti più forti; ed erano come dei possenti tentacoli che si spingevano avanti, sottili e impetuosi, si aggrappavano, formavano vigorosi salienti ai quali si appoggiava l’avanzata. A poco a poco, fra loro progredivano le masse di collegamento, e la linea si ricomponeva tesa da un nuovo caposaldo all’altro.

L’armonia degli sforzi, il concatenamento delle manovre, la prontezza nel profittare di ogni successo per arrivare ad un successo maggiore, formano la caratteristica più bella di questa