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20 | la riconquista |
Molte sorgenti sulle quali si faceva assegnamento sono essiccate, ma la tempesta le riattiva. È stato uno dei problemi più gravi quello dell’acqua, al cui trasporto sono adibite immense carovane di muli. Ma i soldati sembrano insensibili alle sofferenze dell’arsura e della stanchezza, tanto il loro entusiasmo è grande.
Fu verso l’una della notte sul 25 che alla nostra ala destra si sentì affievolire la resistenza austriaca contro la nostra costante pressione.
Si comprese che avevamo di contro una posizione di retroguardia e incominciò subito l’avanzata nostra che ancora prosegue.
La ritirata rapida del nemico è stata provocata dalla magnifica riuscita della nostra offensiva alla estrema destra, lungo l’altissimo ciglione dell’altipiano strapiombante sulla valle del Brenta. Con meravigliosa arditissima e abile mossa gli alpini iniziarono un movimento, occupando di sbalzo la Cima d’Isidoro che affaccia sulla Valsugana dal margine del massiccio, conquistandovi una batteria.
Tutta la nostra ala destra, appoggiata a questo fortissimo punto avanzato, sviluppò l’offensiva di cui gli ultimi bollettini davano sobriamente notizia. Grandiosi concentramenti di artiglieria e di uomini davano alla nostra azione sistematica una forza irresistibile, benché si avessero di fronte posizioni formidabili, acca-