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70 | dell’uomo di lettere |
l’ingegno e nel sapere una stella di prima grandezza, non si paragoni con le più minute, ma co’ Soli del mondo, e si vedrà in uno stesso e svanire la luce, e scemare l’ambizione.
3. Che uno, dov’è grande fra gli altri, voglia esser maggiore degli altri; dov’è de’ primi, voglia esser solo; ciò non può soffrirsi in veruno più che già si tollerasse in quel superbo Pompeo, qui ut primum Rempublicam aggressus est, quemquam animo parem non tulit; et in quibus rebus primus esso debebat, solus esse cupiebat1. Per eccellente, che voi vi siate ogni qualunque professione di Lettere non perciò siete voi mai una Fenice sola e unica al mondo, nè un Primo Mobile, che, Senza ricevere impressione, o movimento da cielo superiore, dia il moto e ‘l giro alle Sfere minori. Chi v’è che tanto sappia, che inanzi a lui gli altri non sappian nulla, sì che possa mettersi in bocca la superba parola del Principe Caifasso: Vos nescitis quidquam? La natura non fu sì sterile, che, formato voi, non avesse stampa simile per altrui: nè sì povera, che, per far voi ricco d’ingegno, lasciasse gli altri mendici. Perchè dunque vi mirate voi attorno, e non vi parendo di veder nel mondo chi possa starvi a paragon di sapere, dite pazzamente a voi stesso quello, che Deucalione disse alla sua compagna2: Nos duo turba sumus? Perchè fate il vostro ingegno un Procuste, e volete che ognuno s’aggiusti alla statura del vostro giudicio, come misura del retto; e perciò troncate i piedi a chi vi passa, e gli stirate a chi non v’arriva?
Ma quando ben voi foste d’ingegno e di sapere il primo fra i primi non è egli gran bassezza di cuore e viltà d’ animo l’essere perciò panegirista di sè stesso e disprezzatore d’altrui? I torrenti, udite voi come fremon d’intorno e cozzando co’ sassi romoreggian sì forte, che sembrano portare non un torrente d’acqua ma un mare? e pur molte volte non hanno fondo d’un palmo, benchè abbiano letto d’un miglio. All’incontro i fiumi reali non men profondi che vasti, con quanta, dirolla, modestia si portano al mare? Non sode da essi un fischio, che, avvisi altrui quanto