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parte seconda 35

sarebbero non meno imprudenti che viziosi, prendendo un mezzo contrarissimo al fine preteso; cioè usando, per istillare buoni costumi, favole impudiche, attissime a distruggere in cui sono i buoni costumi: che sarebbe (come disse il Teologo Nazianzeno1) Per scopulos ducere ad littus. Dunque non accade voler vestire i Lupi da Pastori, ei Poeti lascivi da Filosofi morali.

La terza difesa è, che dicono di non pretendere ne’ Joro scritti il danno altrui, ma l’onor proprio. I loro libri portare in fronte scritto a lettere d’un palmo il detto d’Ausonio2 Cui hic ludus noster non placet, ne legerit; aut cum legerit, obliviscatur; aut non oblitus, ignoscat. Altrimenti, chi cade, si lagni di sè come debole, non del Poeta, che non compose il libro nè lo publicò per chi leggendolo poteva cadere. Che colpa v’hanno i sassi, se chi è di vetro, si va a cozzar con essi? Chi non sa schermire, non armeggi: chi non ha buona marinaresca, non s’ingolfi dov’è pericolo di tempesta. Il Lettore dover’essere un’Ape, che colga il mele delle ingegnose maniere di scrivere, delle imitazioni, delle poetiche forme di dire; non un Ragno, che succi veleno di lascivia. Anche nelle divine Scritture contarsi l’incesto d’Ammone, l’adulterio di David, le puzzolenti immondezze di Sodoma. Il dito di Dio le scrisse; nè condannevoli sono, perciochè altri possa trarne esempio di peccare, gustando più del fatto che atterrendosi del castigo. Dunque perchè altri peggiori i suoi costumi leggendo un libro composto solo a fine di ’migliorare l’ingegno, colpa esser cotesta non dell’innocente Autore, ma del poco avveduto Lettore.

Quam sapiens argumentatrix sibi videtur ignorantia humana! disse, in altro simil proposito, Tertulliano. Vedeste voi mai sofismi meglio travestiti da sillogismi? Io m’aspettava, che di più ancora mi persuadessero, che, poichè quello che direttamente non si pretende non può rendere altrui colpevole, it peccare non sia peccare; non si pretendendo mai la malizia della colpa, ma solo il gusto o l’utile dell’azione. In quale scuola hanno imparato

  1. Orat. 3. contra Jul.
  2. Præfat. Centon.