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32 | dell’uomo di lettere |
quasi tutta è pestilenza tratta dal Novelliere. Questi pestiferi dogmi, questi veleni spremuti dall’ingegno, stillati dalla mano, sparsi dalla penna d’un’uomo cristiano, qui soli uxori suae masculus nascitur (disse Tertulliano); et cupiditate procreandi, aut unam scit, aut nullam, disse Minuzio Felice1; qual’altro effetto hanno, che rendere tanto più facile il peccare, quanto più lo persuade il credere, che questo sia anzi colpa per non dir legge di natura, che vizio di volontà? Volerlo l’età, insegnarlo l’esem pio, persuaderlo l’occasione, scusarlo la fiacchezza; bastare, che la circospezione lo cuopra. E questo è dilettare solo i pensieri, e svegliare amori astratti, amori platonici, e non epicurei? Parlerebbe altrimenti, non dico un’Elia Vero adoratore degli scritti d’Ovidio de Arte amandi, ma un’animale, se avesse scuola di Lettere e arte di poetare?
Nè vale, che questi insegnamenti e questi esempj si diano da personaggi finti. Quello che persuade, non è la qualità del consigliere, ma la ragione; non la persona, ma il fatto. E poi, chi sono i personaggi della poesia, senon come le caverne de’ monti che rendono l’Eco? La voce è dell’Autore, benchè altri la porga; sì come la scrittura è della mano, ancorchè il foglio la mostri. Amore travestito da Ascanio niente meno accendeva l’infelice Reina, che se fosse comparito nella sua vera sembianza; non sotto abito forestiere.
Che se poi alla sperienza, gran maestra del vero, se ne richiama la pruova; ella con la pratica d’ogni giorno mostra, che, mentre si leggono gli amori altrui, s’imparano i proprj: che la compassione alle sventure de non curati diventa facilità per arrendersi a somiglianti richieste: che quella, che ne’ finti personaggi si condanna come crudeltà d’anima troppo ritrosa verso chi ama, in sè si pruova morbidezza di cuore a somiglianti occasioni. Con che disposta bastevolmente l’esca al focile, altro non manca, che un colpo d’un’incontro, d’un saluto, d’uno sguardo, per concepirne fuoco.
Si rammollisce nell’altrui fuoco il proprio cuore,
- ↑ In Octav.