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PREFAZIO.
Se avete viaggiato molto in istrada ferrata, amici lettori, questo libro è per voi. Entrando in una vettura di prima (mi figuro almeno che sia questa la vostra classe preferita) sicuramente non avete potuto scegliere i vostri compagni di viaggio. Il ministro anglicano con le figliuole bionde, il vescovo francese col suo segretario ad latus, il grosso banchiere dalla faccia rasa e contenta, il triste merlo spennacchiato reduce da Montecarlo, il vecchio bellimbusto ripicchiato che va a cercar salute e conquiste a Vichy, i due sposini che fanno vendetta di voi, terzo incomodo, dandovi lo spettacolo di star due ore stringendosi per mano (gran prova di costanza, che per solito non dura oltre il maggio di nozze), tutti costoro, ed altri che ommetto per brevità, vi sono stati dati compagni dal caso. Padrone di scegliere, non avreste voluto nessuno in carrozza; obbligato a goderceli tutti, fate a mala fortuna buon viso, mettete il pioppino sulla rete, accanto alla valigetta; calzate in testa il vostro berretto di seta, che auguro non abbia a vestire una palla di biliardo; aprite un giornale,