 |
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. | |
| atto terzo | 89 |
SCENA III.
Fundanio e Marzia Atinia fuori del colonnato.
(Marzia Atinia sarà sfoggiatameate vestita, ma diligentemente coperta dalla rica, lungo ed ampio velo nero che dal sommo del capo le scende fino ai piedi).
Fundanio
(entrando da sinistra)
Ah bella! gustosa davvero! Il povero littore è andato ruzzoloni, egli e i suoi fasci. Marzia Atinia, tu qui? Sola?
Atinia
(entrando con lui dalla parte opposta)
Non sola; con mia madre, mia sorella Volusia ed Annia Luscina. Ci sono anche le donne di Catone, che siamo andate a prendere, per condurle qua, sotto pretesto di sciogliere un voto all’ara di Giunone. Noi salivamo appunto la gradinata del tempio, quando io t’ho veduto venire a questa volta....
Fundanio
Dolce inseguimento, che piacerebbe anco al Console! Io tenevo dietro ad una baraonda di donnicciuole, che gli han dato la caccia fin qua. Anche la tua liberta Mirrina era del numero.
Atinia
Sollevazione universale! Patrizie e plebee hanno fatto causa comune. Ma veniamo al sodo. Lo stendardo sul Gianicolo?....
