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40 | la legge oppia |
Fundanio
(a Marzia)
Così che, mi pare inutile di andare attorno pei voti. Hai il «come tu chiedi» all’unanimità.
Marzia
Ma.... egli pare.... cioè, non affatto.
(muovendo verso Fulvia)
Che ne sembra a te, mia divina, di questi ornamenti?
Fulvia
Bellissimi.
Marzia
Con che aria lo dici! Pare che a te non farebbe caso di vestir più sfoggiato? Invero, saresti la prima.... e l’unica, poichè il seme di tai donne finirebbe con te.... Ma già si capisce; sorella di Catone!...
Fulvia
Oh, egli non è per cotesto. Non farmi così austera per vezzo d’imitazione. Mio fratello pensa a suo modo, ed io.... se pensassi diverso, non mi terrei men buona sorella per ciò.
Marzia
Ma allora....
Fulvia
Cara mia, a dirti schiettamente ogni cosa, non sento.... come chiamarla?
Marzia
La vanità; di’ pure la brutta parola.