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atto primo | 21 |
Marzia
Una....
Annia
Una?
Marzia
Te la darei alle cento, e non ti apporresti. Una mercantessa di mode.
Annia
Qui? colla legge Oppia?
Marzia
Sì, e per merito della legge Oppia ne avremo noi le primizie. Figùrati; appena giunta, l’avean fatta carcerare. Ma Caio Atinio Labeone, nostro marito, non è pretore dei forastieri per nulla. Egli l’ha fatta chiamare a sè ed ha sequestrato la merce. E la greca e la merce, saranno qui, per opera mia, entrando dall’uscio sul vicolo. Tutto ciò per vedere, s’intende.... e per toccare eziandio.
Annia
Ah, sia lode agli Dei immortali! La legge Oppia avrà fatto una cosa buona.... l’unica da vent’anni in qua. Vediamo dunque; io spasimo dalla voglia.
Marzia
Tosto che giunga. Chetati ora! Ma che è? Forse la greca?
(vedendo Birria comparso dalla fauce a destra)
Birria
No; è Marco Fundanio, tribuno.