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118 | la legge oppia |
Catone
Sì, ho capito; son vecchi come la stirpe umana, questi perchè....
Erennio
(facendosi innanzi)
Console, poichè si perdona a tutti, apre le porte del Tabulario?
Catone
E per che fare?
Erennio
Non sai? C’è una turba di donne sotto chiave, e tra esse quella sciagurata di mia moglie. Anch’io le perdono. Tavola nona: non si hanno a far leggi per casi particolari.
Catone
(ridendo)
E tu apri, e tirati il malanno e l’uscio addosso!
(Erennio va al Tabulario)
Plauto
Ah bene! un matrimonio? In fede mia, qui c’è da farne una commedia, ed io ho una voglia matta di scriverla.
Catone
Bravo! per mettere alla gogna un amico!...
Plauto
Hai ragione; lasciamola scrivere da un altro, nei tempi venturi.