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lisciato, come un putto dell’Albani, il quale, dopo aver ricevute le sue carezze, lo tirò per le falde dell’abito verso il viale, in capo a cui gli fece vedere la signora Argellani, seduta sul muretto, accanto all’olmo, e la Maddalena ritta, poco lunge da lei.
La signora Luisa non aveva mai posto piede in casa sua; però argomentate come rimanesse stupefatto al vederla colà, e seduta là appunto dove egli si stava quel giorno che per la prima volta aveva veduto lei, e l’amore gli era penetrato come una freccia avvelenata nel seno.
— Oh! Era tempo! — esclamò la donna gentile, appena lo ebbe veduto.
— Signora.... — balbettò egli; — io non potevo certamente aspettarmi.....
— Zitto, per carità, coi vostri complimenti! Sapete che non mi vanno a sangue.... e se m’andassero a sangue, chi sa? a quest’ora sarei già insanguinata, o non sarei caduta inferma. Vi piace il bisticcio?
— Molto, signora; l’ammalato, che celia sulla sua infermità, è sul punto di mandarla a quel paese. Ma.....
— Ma infine vorreste sapere perchè sono venuta qua; non è egli vero? Vi contenterò subito. Maddalena è scesa la seconda volta a Genova per salutarmi, e il Giovannino, che non vi ha visto la prima, s’è richiamato per violazione di patti. Allora