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Ti saresti per avventura allevato con lui? S’ha a dire questo signore; hai capito?

— Sì, ci sarò anch’io; — soggiunse Guido temperando l’effetto del rimprovero materno con una carezza.

— Carino! — proseguì la signora. — Fate che vada sempre a scuola, Maddalena, e portatemelo qualche volta a Genova. Vi lascerò il mio nome e il mio ricapito. Signor fratello, scriveteglielo voi su d’un pezzetto di carta.

Sorridendo di quella parentela che egli stesso le aveva imposta, Laurenti cavò il taccuino, e spiccandone un foglietto, vi scrisse il nome della signora col ricapito della palazzina gialla. Ciò fatto, la signora Argellani si alzò per accomiatarsi da quella buona famiglia.

— Ora, disse Maddalena, se Vossignoria non si è annoiata nella compagnia di povera gente come noi, venga a trovarci qualche volta. L’aria è così buona quassù, e non potrà farle che bene!

— Sì, grazie, verrò; — rispose la signora, ed aggiunse a voce più sommessa, come parlando tra sè medesima: — se pure non dovrò venirci a stare per sempre.

La contadina udì le parole e indovinò il senso riposto; però, afferrando con impeto affettuoso le mani della gran dama, si fece a ragionarle così: