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Laurenti, cavando di tasca un taccuino, e scrivendovi un verso colla matita, a lettere maiuscole. — Che cos’è questo?
— Elle! — rispose il bambino.
— Bene; e questo?
— U, Lu....
— Ma benissimo! Sai già compitare?
— I... Lui... esse... a... sa... Luisa! — proseguì il marmocchio, più contento di Archimede, quando ebbe a gridare il suo storico Eureka.
— Ma bravo Giovannino! — gridò Laurenti, ammirato. — Eccoti un altro scudo. Luisa; sì, proprio, Luisa!
— È il nome della signora? — chiese Maddalena.
— Sì; — rispose Laurenti, non senza arrossire un tantino.
Maddalena si accostò al vecchio, che stava contemplando la scena, senza capirne un’acca, e gli disse all’orecchio:
— Giovannino ha letto il nome della signora, che si chiama Luisa.
— Riverisco la signora Luisa; — soggiunse il vecchio. — E il suo signor marito come si chiama?
Così dicendo, il vecchio accennava del gesto Laurenti; e i lettori argomenteranno di leggieri come questi si facesse rosso a quella dimanda. Guardò in viso la signora, e anch’ella, non potendo arrossire, appa-