Pagina:Barrili - L'olmo e l'edera, vol. 2.djvu/44


— 42 —

renti nel profondo della sua anima, suono che svegliava tanti echi e destava tante voci confuse.

Dopo una breve pausa, Guido si mosse, e nelle zolle erbose che facevano tappeto a’ piè di un muricciuolo, colse una margheritina, che portò alla signora Argellani.

— Sarà, — disse egli — un ricordo del cimitero che porterete in città.

— E voi, — si fece ella a dire, seguendo il filo dei pensieri che internamente rivolgeva, in quella che pigliava il fiorellino dalle mani del giovine — non avete nessuna memoria qui dentro?

— Nessuna, salvo quel venerando amico che vi ho detto.

— Non una donna? — proseguì la signora Luisa. — E che cosa venivate così di sovente a far qui?

— A passeggiare. Le urne fanno bene allo spirito, anche quando non siano tutte urne di forti. Venivo qui a passeggiare, a pensare, per tutti coloro che non pensavano punto.

— Credevo che solo una morta avesse potuto tirarvi qua.....

— Una morta..... sì c’è stata una donna morta, ma non della morte materiale; però essa non dorme nel cimitero. L’ho sepolta qui.... — così dicendo, Guido accennava il cuore — e la pietra, che vi ho posta sopra, non s’ha più da smuovere. —