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— Ma come? perchè!

— Che vuole che ne sappia io? Ci ha da esser qualcosa nell’aria, che diventano tutti matti; la signora.... Lei, con sua licenza....

— Oh dite pure, io non me ne reco; matti dunque?....

— Sicuro, ed io, scusi se ardisco mettermi nella brigata, io sono il terzo matto.

— O come?

Così dicendo, Laurenti stette a guardare attentamente il giardiniere, che si faceva grave, sostenuto, come chi si appresta a fare un discorso di molto rilievo.

— Signor Laurenti, ho a dirle una cosa; ma non rida per carità.

— No certo; non è mio costume neppure.

— Bene! Come Vossignoria sa, il povero Giacomo è solo.....

— Lo so.

— Non ha parenti; i suoi vecchi sono tutti iti; non ha moglie, grazie al cielo, nè figli per conseguenza; non ha altra affezione che per la sua signora, e la sua signora se ne va.....

— Orbene?

— Mi lasci dire! Avevo cominciato a voler bene a qualcheduno..... da povero villano, s’intende; ma insomma, anche l’amore della povera gente vale qualcosa.... e questo qualcheduno se ne va anco lui! Che cosa resta il povero Giacomo? Un vecchio ceppo di castagno, buono da grattargli il fradicio per far la terra alle camelie, e da buttare il rimanente sul fuoco!...