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— Io? che cosa?
— O che, le pare? andarsene così, senza dire: addio bestia!...
— Giacomo, gli è necessario.
— Necessario un... presso che nol dissi! la mi perdoni, veh! Sono un uomo troppo vecchio per potermi cangiare. Chi l’ha nell’ossa lo porta alla fossa. Che Vossignoria se ne vada, s’intende; ma non dire neppur crepa al povero Giacomo...
— Ma sono ancora qui; — rispose Laurenti — voi mi vedete, ed io posso stringervi la mano...
— Sì, ma non già per grazia di Vossignoria, sibbene perchè la signora me lo ha detto. Ma che? e’ sembra proprio che si siano dati la posta! anche la signora se ne va...
— Davvero, Giacomo? e dove?
— A Firenze; così ha detto stamane, e lascio pensare a Vossignoria che pianti in casa!
— Ma non voleva andare in Isvizzera?...
— Oh, io non so nulla di cotesto. Ha detto Firenze.... per ragioni di famiglia... Pare che la ci abbia un’eredità da raccogliere... delle liti, e che so io! Poi, ha detto che vuol cambiar aria per compiere la sua guarigione....
— Ella fa molto bene; — soggiunse Laurenti. — Io stesso le avevo consigliato di andare a passare qualche mese fuori di Genova.
— Qualche mese! Altro ci è; vuole andarsene del tutto.