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andò a casa soletta; chè non poteva parerle compagnia quella di due o tre vagheggini di second’ordine, solite ombre di Percy, quando c’era lui per ricondurla da teatro o da qualche veglia notturna.
Intanto alla signora Luisa, nel salire in carrozza, era parso di raffigurare sul margine opposto della strada il volto mesto e severo di Guido Laurenti. Il cuore le balzò forte nel petto; rispose a mala pena poche scucite parole ai complimenti di commiato de’ suoi accompagnatori, e si rannicchiò pensierosa nel fondo della carrozza, che pigliava al piccolo trotto la discesa della via.
XX.
Se tu lo avessi veduto, o Percy, quello sguardo! Se tu lo avessi sentito, quel sobbalzo repentino del cuore di lei! Certo la baldanza ti sarebbe svanita, e più tardi, la speranza di riconquistare il terreno perduto, di essere riamato da lei, non ti avrebbe popolato di sogni leggiadri la solitudine del notturno riposo.
Il cuore ragiona assai comodamente talvolta, allorquando il raziocinio è fuori di casa ed egli va a sedersi sulla scranna deserta del vicino. Tira a sè tutti i più minuti particolari e i più inconcludenti, per farne manipolo a sostegno di ciò che