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Ora, in quella ch’ei si provava a leggere tre esametri intieri, rosso in viso come una ciliegia, poichè si vedeva tanto vicina la dama e ne udiva la voce salire fino a sè per la prima volta, soave come un susurro della brezza, fu scosso improvvisamente dalla festevole parlantina del giardiniere.

— Signor Laurenti, buon giorno!

— Oh, buon giorno, Giacomo.

— E come va la camelia?

— Bene, grazie tante; — rispose Laurenti, come se gli fosse stato chiesto di una persona di casa.

Ma in quelle due frasi di risposta egli aveva cercato di mettere tutta la più gentile melodia della sua voce. Poscia, levatosi in piedi, salutò con un profondo inchino del capo.

La signora che alla esclamazione di Giacomo aveva alzata la testa, per naturale corrispondenza, rese il saluto.

Cotesto fu un attimo; ma anche in un attimo Dio aveva fatto la luce, che doveva rischiarare il creato in eterno.

Laurenti, fortemente turbato, ripigliò la lettura, o, per dir meglio, il suo atteggiamento di lettore; la dama, poi che ebbe