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ed altre simiglianti bellezze della natura vertebrata. Le quali cose veggendo, e in particolar modo alcuni mostricini e pezzi patologici conservati nello spirito, il Giacomo spalancò la bocca ed inarcò le ciglia.
— Ma Vossignoria è medico!
— Medico e chirurgo; — soggiunse Laurenti — ma non ho studiato quest’arte, se non per impratichirmi in alcuni rami delle scienze naturali, e non ho mai più fatto un salasso, nè scritto una ricetta.
— Oh, non importa; — ripigliò il Giacomo. — Vossignoria ha da essere pur sempre un uomo che sa il fatto suo, da quello che vedo. Non fo per entrare nelle sue faccende, che non mi risguardano, e ricordo il proverbio dei miei vecchi: «impacciati ne’ fatti tuoi;» ma Ella fa molto male a non esercitare una professione così bella. O che, mi canzona? Quel toccare il polso ad una persona, e veder subito, ad occhi chiusi, che cosa ci ha dentro di guasto; trovare per ogni male il suo rimedio, come io lo trovo per le mie piante..... E dire che le mie piante, quando hanno male, le si capiscono subito, e i rimedii si contano sulle dita; laddove per gli uomini, e per le donne, gli è un altro paio di maniche.