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— Ma se lo dicevo io! — esclamò Laurenti. — E ci voleva tanto a persuadersene?
Ciò detto, Laurenti ficcò il suo braccio sotto il mio, e ambedue ce ne andammo a passeggiare all’Acquasola, facendo un dialogo scucito e malinconico, in continuazione di quello che ho riferito ai lettori.
II.
Chi ha conosciuto Guido Laurenti? E chi si ricorderebbe di lui, anco se io dicessi il suo vero nome? Nessuno, io credo; imperocchè egli era un giovine modesto, il quale non faceva parlare di sè, e il suo modo di vivere non attirava l’attenzione di alcuno; perchè se ne stava quasi solo ed aveva pochissimi amici, cheti e modesti come lui; perchè, finalmente, nel fatto delle relazioni sociali, quattro o cinque anni di assenza sono l’eternità, o poco meno.
Egli è sparito da Genova, e nessuno ha chiesto, un mese dopo la sua partenza, che cosa fosse avvenuto di quel giovine biondo, dallo sguardo e dal portamento severo, che si vedeva qualche volta per via; perchè lo si chiederebbe adesso? I due o tre che lo