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— Come amico.
— Torna lo stesso, infin de’ conti. Gli amici sono ottimi medici, ed io ci guadagnerò una doppia laurea. Ella intanto si attenga alle ordinazioni del suo.... amico.
Com’egli fu uscito dalla camera, la signora Luisa si fece a meditare su tutte le cose che egli le aveva detto, ma con pochissimo frutto, imperocchè il dolore che la donna gentile ci aveva nel profondo, non la perdonava a nulla, pari all’orribile tenia che si cela nelle viscere e distrugge il cibo, volto al sostentamento del corpo.
— Buon giovine e forte intelletto! — pensò la donna gentile. — Se fa il medico, salirà presto in rinomanza. Ma la sua fama e’ non ha certo a cominciarla con me. —
E sospirò. Il suo pensiero era già altrove.
XI.
La malattia della signora Luisa appariva ostinata oltre ogni credere, e Laurenti scorgeva come fosse malagevole il vincerla, imperocchè tutto quanto egli avrebbe tentato di fare, coll’aiuto della scienza, per rinnovare il sangue in quel morente orga-