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— Ah sì, perdevo la testa! — soggiunse la pacifica governante. — Ero dunque venuta qui presso, nella camera accanto, per chiedere se aveva nulla a comandarmi. La signora stava sdraiata sul lettuccio, ma non ci badai, perchè la c’è tutte le sere e non parla mai, anche quando ci son io a tenerle un po’ di compagnia. Le parlai e non mi rispose; solo mi accennò colla mano che me ne andassi pure; ma io mi avvidi che soffriva, e fu un miracolo di nostro Signore che non ubbidissi; poichè subito dopo mandò un gemito e mormorò: mi sento morire. E allora io chiamai gente, perchè ha da sapere che io non posso veder patire una mosca, e mi coglie subito il mio male.... un brutto male....

— Ma, — interruppe Laurenti, — Ella ha detto, se ho inteso bene, che la signora è tutte le sere a meditare sola e silenziosa nel solito posto.

— Tutte le sere, e alla stess’ora! Oh la non dubiti, che non manca neppure una volta. Già, e’ bisogna dir tutto.... Ella si stanca con quelle sue passeggiate in giardino, così cagionevole com’è; ed io l’ho raccomandato più e più volte al Giacomo, che la lasciasse tranquilla. Egli è qui presente, e può dire se non è vero.