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Capitolo IV.
D’un giovanotto che voleva farsi impiccare, e d’un vecchio che voleva romper l’osso del collo alla sua figliuola.
Marbaudo, frattanto, non poteva fare a meno di avvedersi delle gite troppo frequenti del castellano Rainerio al podere di Croceferrea.
Era vasto il giro dei possedimenti, più o meno legittimi, che amministrava Rainerio; dai Vignaroli a Cairo, e via via per San Donato, per Carcare e Bausile, il dominio del conte Anselmo si stendeva fino alla corte di Lagorotondo, sotto il colle di San Giacomo, toccando sui lati Ferrania e Vignale, con le terre intermedie di Bragno, di Cengio e San Pietro di Millesimo.
Erano tutte terre, a dir vero, sprovvedute