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Getruda pensava; e frattanto Dodone discorreva col castellano, che gli vantava i pregi della bianca fanciulla. Il vecchio aldione fingeva di non capire, e ciò gli permetteva di rispondere in quel modo che gli tornava meglio. SI, veramente, non c’era male; Getruda aveva la bellezza che chiamano del diavolo, perchè presto il diavolo se la porta via, cioè a dire la gioventù. Aveva ancora una certa vivezza di pensiero, una certa festività di modi; spuma che accompagna il buon vino, fino a tanto che è giovane. Ma intanto bisognava pensare a maritarla, quella cara figliuola.

— Di questo si dia pensiero ogni altro, che non sia il padre di Getruda; — rispondeva Rainerio. — La tua figliuola è un occhio di sole. Sarà la fortuna della tua casa, se tu sai intenderla e farne tuo pro’.

Il furbo villano intendeva benissimo il pensiero di Rainerio. Egli non aveva credulo mai che il castellano andasse così spesso lassù per il semplice gusto di ragionare con lui di nuove piantate di vigna, per raddoppiar le vendemmie di Croceferrea, o del raccolto delle mele,