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guere e a premiare, potrà essere per lei il primo gradino del trono su cui un giorno dovrà risplendere.
— Che dice il mio signore? — mormorò la fanciulla. — Posso io, figlia d’aldioni, guardar così alto?
— Perchè no? — rispose Rainerio. — In più umile stato nasceva Fredegonda, di cui l’altro giorno, alla corte di Anseimo, fu narrata la storia. Fantesca delle prime mogli di Chilperico, innamorò delle sue bellezze il monarca, che a lei pospose perfino la nuova sua moglie, Galsvinta, figliuola del re dei Goti. Fredegonda non aveva solamente il volto, ma anche l’anima regale; e regnò sul cuore di Chilperico, e divenne sua moglie, e gli succedette nel comando del più bel reame che al mondo fosse. Chi aveva messo in luce costei? Landerico, un prode uomo e buon servitore del re; Landerico, che ebbe primo il sorriso di tanta bellezza, e senti che non poteva rinchiuderla per sè, nasconderla agli occhi del mondo, ma che doveva in quella vece lasciarla sfolgorare in alto, felice se fino