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che l’autorità imperiale. A Cairo, del resto, e nelle terre circonvicine, erano ancora turbate le giurisdizioni vescovili. A qual diocesi appartenevano? a quella d’Alba, o a quella di Savona? L’una o l’altra domandavano il pagamento delle decime; or si pagavano a questa, ora a quell’altra, e spesso, per maggior disdetta, a tutt’e due. Ah, veramente, confusione tristissima, e desolazione dell’abominazione, come avrebbe detto Isaia! Venisse il giorno dell’ira, e la facesse finita!

Il lettore discreto ammetterà che fossero molti e gravi i mali di quella povera gente, se il pensiero della sofferenza presente era così forte da farle superare perfino i terrori del finimondo, da farle desiderare il regno dell’Anticristo, con la rispettiva pioggia di fuoco, sotto il cui flagello ricchi e poveri, padroni e servitori, avrebbero perduta egualmente la vita.

Pure, in quel finimodo che invocava come tanti altri, uno di quei poveri sofferenti avrebbe perduto assai più della vita, o, per dire più esattamente, qualche cosa che gli era più