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ebraiche, parve ai primi Cristiani una promessa del regno di Cristo, non già di un regno celeste, ma a dirittura terrestre, mill’anni dopo la sua morte sul Golgota. Papia che fu vescovo di Frigia nel II secolo, narrò di avere avuta intorno a quella materia una rivelazione divina. Era divotissimo uomo, e gli credettero due altri, che la Chiesa santificò, Ireneo e Giustino. Nel III secolo ripetè la stessa dottrina Nepote, vescovo di Arsinoe, in Egitto; ma fu combattuto dall’ardente Origene, detto l’adamantino, e da uno de’ suoi più valorosi discepoli, che fu Dionisio, vescovo d’Alessandria. Dopo costoro, parve spenta la fede nel millennio, e non se n’ebbero più tracce fino ai principii del X secolo. Fu fatta rinascere allora per atterrire le plebi? o per abbattere l’orgoglio dei potenti della terra?
Comunque sia, fu detto allora e creduto che il millennio Apocalittico, durante il quale Satana sarebbe stato incatenato, dovesse computarsi dalla nascita di Cristo. Il felice periodo volgeva allora al suo termine; Satana, adunque, era vicino alla sua liberazione; sa-