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Capitolo XV.
Della falce che cresceva, e dello strano lavoro che riusciva a fornire.
Gli scabini precedettero. Rainerio voleva seguire; ma, fosse allucinazione o realtà, gli parve che là punta della falce di Legio si allungasse un po’ troppo verso di lui, con una voglia evidentissima di accarezzargli il collo.
Perciò si trasse indietro, e lasciò che andassero gli altri ad assegnare il posto al falciatore importuno.
Infine, se ancora ci fosse stata speranza di vincere, il meglio era di andare più oltre, a vedere i suoi scherani, per confortarli a raddoppiare i loro sforzi. Ma a qual pro’, se il nuovo falciatore era un personaggio investito di un magico potere e per conseguenza assistito dal diavolo? Che fosse il diavolo in persona gli era passato per il capo; ma aveva