Pagina:Barrili - Il prato maledetto, Treves, 1896.djvu/256


— 250 —


stel di Merana. E innanzi di condurmi colà, tu devi pensare a liberarmi da questo vincolo, che il tuo editto mi ha imposto.

— È vero; — disse il conte. — Ma nessuno, ti avesse pur guadagnata, nessuno si attenti di prenderti al tuo signore. —

Così parlava, risoluto; quando venne al suo orecchio un suono confuso di trombe e di grida festanti.

— Ah! — esclamò ella, fremendo. — Cosi presto han dichiarato il vincitore?

— E non t’avrà, ti ripeto, non t’avrà! — disse il conte, balzando in piedi sollecito.