Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 207 — |
Capitolo XII.
Dove i cinque falciatori in gara si riducono a quattro.
Come aveva detto il fosco personaggio ad Ansperto, o com’egli, il pauroso canonico, sapendolo già, aveva credulo che un altro gli dicesse, il conte Anselmo, signore di quelle terre, si era messo in cammino da Acqui verso i confini di Cairo.
Il secondogenito del grande Aleramo viaggiava con orrevole corteggio di liberi uomini, tutti militi del suo seguito e compagni delle sue cavalcate, qualunque fossero, o di guerra o di caccia.
A quel tempo (e mi pare di averlo già accennato) non potevano esser militi che gli uomini liberi. Questi, poi, erano uomini liberi di varie derivazioni: o di legge salica, burgun-