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poter falciare il maggese di San Donato in tre giorni. Di che temi tu allora? e perchè vieni da me per consiglio?

— Perchè un altro si è presentato dianzi alla ròcca, dicendosi pronto a falciare egli solo lutto il maggese in un giorno, tra la levata e il tramonto del sole.

— Ma chi è costui! — gridò Ansperto. — Di questi prodigi non può farne che il.... presso che nol dissi!

— Vedi? Ci ho pensato ancor io. E per questo sono venuto da te.

— Che ci posso far io?

— Scongiurarlo, padre, discacciarlo da una prova che va fatta tra uomini.

— Adagio! — disse il canonico. — È presto detto, uno scongiuro! Ma io, quel personaggio, non ho mai avuto il dispiacere di vederlo in faccia. Qualche volta mi è occorso di fare gli esorcismi agli ossessi; ma egli era in forma invisibile, e in forma invisibile se ne andava, ai primi spruzzi di acqua benedetta.

— E in egual modo puoi dunque esser sicuro di rimandarlo, se. come io penso, è lui