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Capitolo IX.

In cui il banditore Scarrone trova gaio il legislatore, e l’innamorato Marbaudo trova iniqua la legge.


Lungo la strada di Croceferrea, che di là aveva a passare Scarrone per recarsi a Millesimo, il gaio banditore raggiunse una piccola brigata di contadini, che andavano taciti in fila verso il colmo del poggio.

Tra essi riconobbe Dodone, che era l’ultimo e andava più lento, a capo chino, e con le mani intrecciate dietro le reni.

Dalla presenza di Dodone il banditore argomentò facilmente che fosse Ingetruda quella giovane donna, che lo precedeva di pochi passi, raccolta in un lungo mantello di pannolano, il cui lembo superiore le involgeva anche la testa.

Dodone udì lo scalpitìo del cavallo sul ciot-