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lonato romano e i superstiti collegi, o compagnie degli artieri.
E non si rise, ascoltando il banditore, sebbene il suo naso, che diventava via via più rosso e più tumido, ne mettesse voglia a più d’uno. Così, in mezzo al silenzio che v’ho detto, Scarrone finì la lettura con una mezza dozzina di eccetera; e appena ebbe finito, e arrotolata da capo la sua pergamena, per rimetterla nell’astuccio di cuoio che teneva alla cintola, si volse alla turba, domandando, con atto di gran degnazione:
— Avete capito tutti?
— Sì; — risposero d’ogni parte.
Ed egli allora, presa una fiaschetta che portava ad armacollo come la spada e la tromba, ne tracannò beatamente un sorso, levando al ciclo gli occhi cisposi e il naso bitorzoluto. La famigliarità benigna dell’atto diede animo ai più vicini, che strinsero il cerchio intorno al pettorale e alle staffe della cavalcatura.
— Ma come? — domandò uno. — Come bisognerà fare permettersi in gara?
— Oh, per la croce di Dio! — gridò Scar-