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che lo ami e lo faccia fruttare come ha fatto finora il vecchio Dodone.
— È un savio consiglio; — disse Rainerio; — ed è tale da piacer molto al conte Anselmo. Ma io te l’ho già detto una volta; piacerà poco alla tua bella figliuola.
— Speriamo che qualcheduno la consiglierà, per il suo meglio, e per quello di suo padre; — rispose Dodone.
Rainerio gli diede una guardata, e lasciò cadere il discorso. Il silenzio del castellano potè va anche parer naturale, poichè erano giunti nella caminata, ossia nella sala maggiore della casa, dove il castellano esercitava gli atti della sua giurisdizione, e si trattava di noverar le monete che il vecchio Dodone non traeva senza sospiri dalla sua borsa di cuoio.
— Ah vecchio briccone! — brontolò il castellano, come quell’altro fu partito. — La consiglierà qualcun altro! Sì, veramente; e qualcun altro comanderà per tutti. —
E chiuso nella cassa ferrata il tributo di Dodone, escì dal palazzo per andare al chiostro di Santa Maria.