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una specie di querce e facendone notare la corteccia cedevole ma tenace, questo è l’albero del sughero, che è così raro dalle nostre parti.
— Buono per far turaccioli! — notò giudiziosamente il Pietrasanta. — E i sedili, che gli adornano il tronco, accanto a questa gran tavola rustica, che cosa significano?
— Ah! — rispose il giardiniere, con un piglio dottoresco, — questa è la Corte d’Amore.
— La Corte d’Amore! Che diamine di Corte è ella?
— È il luogo dove la signora marchesa viene a sedersi. Tutte le Vivaldi hanno sempre avuto il costume di venire a passare sotto quest’albero le ore calde della giornata. I miei vecchi hanno sempre veduto la medesima cosa; ed anche adesso, quando la signora marchesa è in campagna, ci sta tre o quattr’ore ogni giorno.
— Scusatemi, Giacomino, — disse il Pietrasanta, che già sapeva il nome del giardiniere, — ma non mi sembra poi una gran cosa da meritare un nome così bello e una così nobile preferenza.
— Oh, perchè lo vede così nudo. Ma nella buona stagione c’è tutto il verde dintorno; la signora marchesa poi fa rimettere a posto tanti altri sedili di maiolica, stendere un gran tappeto su questa tavola di lavagna, e una bella tenda fra gli alberi, per custodirsi meglio dai raggi del sole. Io poi ci porto dei fiori; la cameriera ci porta dei libri e il telaio da ricamo della marchesa; il servitore dei rinfreschi per tutti i signori che vengono qui a far conversazione con Sua Eccellenza.
— Ah! mi ricordo, — disse Pietrasanta, volgendosi ad Aloise, — che il piccolo Riario mi parlava di un certo ritrovo, dove si faceva crocchio intorno alla bella marchesa. La Corte di Amore! Il nome è bello, e probabilmente la presenza della signora farà bello anche il luogo.
— Ora, se le loro Signorie vogliono vedere la grotta....
— La grotta! C’è una grotta? Sicuro che vogliamo vederla.
— Va pure; — disse Aloise, — io non ti seguo.
— Perchè? Sei forse stanco?
— Sì, un po’; ma non te ne dar pensiero. Ti aspetterò qui seduto sull’erba, e tu mi porterai le novelle dell’antro muscoso.
— E delle stalattiti. Perchè, — soggiunse il Pietrasanta, volgendosi al giardiniere, — ci saranno anche le stalattiti; non è egli vero, Giacomino?
— L’ha da vedere, Vossignoria, che grotta! — rispose